I 5 piatti estivi da mangiare in Giappone

Ciao Esploratrice, ciao Esploratore!

L’estate in Giappone è un periodo intenso, caldo e umido. Le giornate sono lunghe, le città si animano con festival colorati, fuochi d’artificio e yatai (le tipiche bancarelle di street food). In mezzo a tutto questo, il cibo gioca un ruolo fondamentale: ci si rinfresca, ci si rinvigorisce, si celebra la stagione anche a tavola. Ma quali sono i piatti estivi che non puoi assolutamente perdere se parti con noi il Giappone nei mesi più caldi?

Ecco cinque specialità che raccontano perfettamente lo spirito dell’estate giapponese — fresche, leggere, tradizionali, ma anche incredibilmente gustose.

1. Hiyashi Chūka – il ramen che non ti aspetti

Quando si pensa al ramen, viene subito in mente un piatto fumante, bollente, perfetto per le giornate fredde. Ma in estate? In Giappone esiste una versione completamente diversa: l’Hiyashi Chūka, che potremmo tradurre con “ramen freddo”.

Immagina una ciotola di soba serviti freddi, conditi con una salsa leggermente agrodolce a base di soia, aceto di riso e olio di sesamo. Sopra, un tripudio di colori: fettine sottili di cetriolo, strisce di frittatina, prosciutto o pollo, germogli di soia, pomodorini, alghe nori, e a volte persino zenzero marinato. Un mix fresco e saporito che si mangia con piacere anche con 35 gradi all’ombra.

È un piatto che troverai facilmente tra giugno e agosto in molti ristoranti, anche quelli specializzati in ramen. Alcuni lo propongono in versioni particolari, con tofu, gamberi o frutti di mare. In ogni caso, è un’esperienza che racconta molto bene la capacità dei giapponesi di adattare la tradizione alle stagioni.

2. Kakigōri – il dessert che fa sognare

Non è estate in Giappone senza un kakigōri in mano. Questo dolce è il vero re dei matsuri, i festival estivi che animano templi, parchi e quartieri: una montagna di ghiaccio finemente tritato, quasi come neve, su cui viene versato uno sciroppo dolce e colorato. Fragola, melone, tè verde matcha, limone, mango… le varianti sono infinite.

Ma attenzione: il kakigōri non è solo per bambini. Nei locali più raffinati lo troverai arricchito con ingredienti pregiati come anko (pasta di fagioli rossi), latte condensato, pezzi di mochi o frutta fresca. A Kyoto, ad esempio, è famosissimo il kakigōri al matcha con topping di fagioli azuki, un equilibrio perfetto tra dolcezza e amarezza.

Durante le giornate afose di luglio e agosto, questo dessert è un vero e proprio salvavita. E se ti capita di partecipare a un festival locale, non perdere l’occasione di gustarlo sotto i fuochi d’artificio: un’esperienza che difficilmente dimenticherai.

3. Sōmen – i soba più sottili (e più divertenti) dell’estate

I sōmen sono degli spaghetti sottilissimi, a base di farina di grano, che in estate vengono serviti freddi, spesso con ghiaccio, accompagnati da una salsa leggera a base di soia, mirin e dashi in cui intingerli.

È un piatto semplice, quasi minimalista, ma proprio per questo perfetto per i mesi caldi. Viene spesso arricchito da zenzero fresco grattugiato, cipollotto, sesamo o foglie di shiso.

Ma c’è una variante che è diventata ormai un’attrazione turistica: il nagashi sōmen. In pratica, la pasta viene lasciata scorrere in un canale d’acqua fredda (spesso fatto di bambù) e bisogna “pescarla” con le bacchette mentre passano. È un gioco, ma anche un momento conviviale, che si può vivere soprattutto nelle campagne giapponesi, nei ristoranti immersi nella natura. È un’esperienza leggera, divertente, e assolutamente unica.

4. Unagi no Kabayaki – energia pura per affrontare l’afa

Se i piatti di cui abbiamo parlato finora puntano alla leggerezza e alla freschezza, l’unagi no kabayaki va in direzione opposta: è un piatto ricco, saporito, pensato per dare energia nei giorni in cui il caldo sembra toglierti tutte le forze.

Stiamo parlando dell’anguilla d’acqua dolce, cotta alla griglia e glassata con una salsa densa e dolce a base di soia, mirin e zucchero. Viene servita sopra un letto di riso bianco, e spesso accompagnata da sottaceti e zuppa di miso.

Tradizionalmente, si mangia soprattutto durante il Doyo no Ushi no Hi, una giornata estiva (che cade tra luglio e agosto) in cui, secondo la tradizione, mangiare anguilla aiuta a resistere al caldo e a recuperare le energie. Non è un piatto economico, ma vale ogni yen speso: il sapore affumicato, la consistenza morbida, la dolcezza della salsa… è una vera esplosione di gusto.

Se ti trovi a Tokyo, prova a cercare i piccoli ristoranti specializzati in unagi, soprattutto nei quartieri di Ueno o Asakusa. Alcuni sono attivi da secoli, e cucinano l’anguilla come si faceva nell’epoca Edo.

cibi estivi unagi

5. Goya Champuru – l’amaro che rinfresca

Per concludere il nostro viaggio estivo, ci spostiamo a sud, nella meravigliosa Okinawa. Qui, il piatto simbolo dell’estate è il goya champuru, una ricetta che potremmo definire “casalinga”, ma dal sapore forte e inconfondibile.

Il protagonista è il goya, un tipo di cetriolo amaro tipico di queste isole, che viene saltato in padella insieme a tofu, uova, germogli di soia e a volte pancetta o carne di maiale. Il risultato è un piatto saltato in stile wok, molto saporito, con una nota amara che, sorprendentemente, aiuta ad affrontare meglio il caldo e stimola l’appetito.

Non è un gusto per tutti — l’amaro del goya può spiazzare al primo assaggio — ma è uno di quei piatti che ti conquistano col tempo. E in estate, diventa un vero alleato per il benessere. Inoltre, è ricco di vitamine e minerali: la medicina tradizionale giapponese lo considera un “super food” estivo.

L’estate giapponese si vive anche a tavola

Dal dolce ghiaccio tritato al sapido unagi, passando per i ramen freddi e le verdure saltate, l’estate in Giappone è un’esplosione di sapori. Ogni piatto racconta qualcosa della cultura giapponese: il rispetto per le stagioni, la ricerca dell’equilibrio, il legame tra cibo e benessere.

Se stai programmando un viaggio in Giappone tra giugno e settembre, tieni d’occhio i menù stagionali nei ristoranti e non aver paura di provare qualcosa di nuovo. Spesso, dietro a un piatto semplice, si nasconde un’intera storia fatta di tradizione, creatività e amore per la buona cucina.

Quale di questi piatti vorresti provare per primo?

Hai già assaggiato uno di questi classici estivi durante un viaggio in Giappone? Oppure sei curioso di provare una ricetta a casa? Scrivilo nei commenti o condividi l’articolo con chi sta pianificando una vacanza nel Paese del Sol Levante.