Vivere da vegetariano o vegano in Giappone: mini-guida no stress

Ciao Esploratore ed Esploratrice!

Vuoi partire per studiare giapponese a Tokyo con le nostre vacanze studio, ma ti sei chiesto: “Ok, ma io cosa mangio?”
Se sei vegetariano o vegano, questa domanda è più che legittima. Il Giappone è famoso per il sushi, il ramen con brodo di ossa di maiale, il tonkatsu, gli spiedini di pollo yakitori… insomma, non proprio un paradiso vegetale, almeno in apparenza.

Ma la realtà è diversa da come sembra.

Negli ultimi anni, anche in Giappone è cresciuta un’enorme attenzione verso la sostenibilità, la salute e le diete alternative. Il che vuol dire: più ristoranti veg, più opzioni nei convenience store (konbini), e soprattutto più consapevolezza da parte dei giapponesi stessi.

E spoiler: si può mangiare benissimo. Basta sapere dove e come.

La realtà: è difficile essere veg* in Giappone?

La verità? Dipende da dove sei e da quanto sei flessibile.

A Tokyo o Kyoto troverai opzioni vegetariane e vegane praticamente ovunque. Anche nei quartieri universitari e nei luoghi frequentati da studenti stranieri, ci sono cafè e ristoranti pensati per chi non mangia carne o pesce.
Certo, in una cittadina di campagna o nella mensa di una scuola tradizionale, potresti avere qualche difficoltà in più. Ma anche lì, se ti sai spiegare (o ti porti un paio di frasi salvavita in giapponese), nessuno ti guarderà storto.

Più che altro, la sfida sta negli “ingredienti nascosti”: molte zuppe e salse in Giappone sono fatte con dashi, un brodo a base di tonnetto essiccato (katsuobushi), che spesso non è segnalato. Ma sempre più posti offrono alternative con alghe o funghi shiitake. E ormai alcuni ristoranti hanno addirittura il simbolino “vegan” sul menu.

Cosa puoi effettivamente mangiare?

Ecco qualche piatto che puoi cercare (o chiedere in versione vegetale):

  • Onigiri con umeboshi (prugna sotto sale), kombu (alga) o senza ripieno: ottimi per uno snack veloce al 7-Eleven.

  • Soba o udon: cerca i locali che fanno il brodo con solo alga kombu, o chiedi “dashi nashi”.

  • Curry giapponese: alcune catene (tipo CoCo Ichibanya) ti permettono di scegliere opzioni vegane e aggiungere solo verdure o tofu.

  • Ramen vegano: sì, esiste! Ed è una bomba. A Tokyo puoi trovare locali come T’s Tantan, Afuri (versione vegana) o Soranoiro.

  • Donburi vegetali: ciotole di riso con tofu, avocado, verdure. Alcuni ristoranti offrono anche versioni “meat-free” dei piatti tradizionali.

E se sei uno/a che ama cucinare, i supermercati giapponesi vendono tofu di ogni tipo, alghe, riso, verdure fresche (e costosissime mele giganti) e persino latte di soia o avena. Anche i kombini stanno iniziando a offrire snack 100% plant-based. Una volta trovato il tuo preferito, sarà difficile tornare indietro.

Dove mangiare: città top per vegetariani e vegani

🔴 Tokyo

La capitale è un sogno per chi segue una dieta veg.
Da T’s Tantan (all’interno della stazione di Tokyo) a Ain Soph (catena di ristoranti vegani con piatti anche instagrammabili tipo pancake al tè matcha), qui puoi esplorare senza preoccupazioni. Quartieri come Shimokitazawa, Koenji e Shibuya pullulano di locali alternativi dove anche chi mangia solo vegetale può sentirsi a casa.

🟣 Kyoto

La città dei templi è perfetta per chi ama la cucina più “zen”. Il cibo tradizionale dei monaci buddisti (shōjin ryōri) è naturalmente vegano, e lo trovi in ristoranti nei pressi dei templi. E poi ci sono posti come Vegans Cafe o Mumokuteki Cafe, molto frequentati anche dagli studenti.

🔵 Osaka

La capitale del cibo di strada ha ormai tante opzioni veg. Il locale Paprika Shokudo è diventato un punto di riferimento per vegani e curiosi. Anche qui, quartieri giovani come Namba o Tennoji offrono molte scelte, soprattutto se sei in cerca di street food più “light”.

App e trucchi che ti salvano la vita

  • HappyCow: la più famosa app per trovare locali vegetariani e vegani, super affidabile anche in Giappone.

  • Google Maps: usa parole chiave tipo “vegan ramen” o “vegetarian cafe”.

  • Instagram/TikTok: cerca hashtag come #veganjapan o #veganintokyo per scoprire posti reali consigliati da altri studenti o creator.

E un consiglio da insider: scriviti sul telefono qualche frase utile in giapponese, tipo:

  • 「私はベジタリアンです」(Watashi wa bejitarian desu) = Sono vegetariano/a.
  • “肉、魚、卵、乳製品は食べません”  (niku, sakana, tamago, nyuuseihin ha tabemasen)= “Non mangio carne, pesce, uova o latticini.”

  • “ベジタリアン用のメニューがありますか?” ( vejitarian no menyuu ga arimasuka)= “Avete un menù vegetariano?”

  • 「動物性のものは入っていますか?」(Dōbutsusei no mono wa haitte imasu ka?) = Ci sono ingredienti di origine animale?

Mostralo al cameriere, e il gioco è fatto.

 


Studiare giapponese e vivere alla grande (anche da veg)

Essere vegetariani o vegani non è un ostacolo per vivere un’esperienza indimenticabile in Giappone. Anzi: può diventare un modo per scoprire una parte diversa della cultura giapponese, fatta di ingredienti naturali, tradizioni buddhiste e creatività moderna.

Se stai pensando di partire per una vacanza studio, sappi che ce la puoi fare. Mangiare bene, vivere in modo consapevole e imparare una nuova lingua sono perfettamente compatibili. E magari, tornerai a casa con più ricette giapponesi vegane di quante te ne aspettavi.